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© Associazione Italiana Psicologia Scolastica

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Articolo 2: Scopi e Attività

L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento continuativo di attività di interesse generale, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni.
L’associazione svolge le seguenti attività di interesse generale: 

a) educazione, istruzione e formazione nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; 
b) formazione universitaria e post-universitaria;
c) ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
d) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
e) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
f) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente Statuto, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco;

In particolare, per la realizzazione degli scopi prefissati e nell'intento di agire in favore della collettività, l'Associazione si propone di:

Le attività di cui al comma precedente, o quelle ad esse direttamente connesse, sono rivolte in prevalenza verso terzi e sono svolte in modo continuativo e in prevalenza tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti.
In caso di necessità è possibile assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, nei limiti previsti dalla normativa vigente.

L’Associazione può svolgere attività diverse da quelle di interesse generale, esplicitamente individuate e disciplinate dal Consiglio Direttivo, a condizione che esse siano secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale, nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla legge e dalle norme attuative.

Il Consiglio Direttivo documenta il carattere secondario e strumentale in sede di approvazione di Bilancio.

  1. sviluppare e promuovere proposte rivolte ai policymakers volte a favorire il riconoscimento istituzionale e politico della figura dello psicologo scolastico; 

  2. organizzare congressi e seminari, al fine di promuovere la formazione e l’aggiornamento continuo delle figure professionali che operano nell’ambito della psicologia scolastica;

  3. rappresentare gli iscritti in qualità di operatori attivi nell’ambito della psicologia scolastica;

  4. sviluppare e promuove strumenti, attività ed interventi nell’ambito della psicologia scolastica;

  5. partecipare, in rappresentanza degli associati e nell’interesse della disciplina, ai lavori di organismi istituzionali internazionali, nazionali, regionali, locali;

  6. collaborare e stabilire relazioni scientifiche con Società, Università ed Enti, nazionali e internazionali, aventi affinità di scopi e di programma, anche per realizzare e promuovere iniziative di studio e ricerca;

  7. partecipare a strutture federative con altre Associazione Scientifiche o Enti;

  8. promuovere la conoscenza della psicologia scolastica e lo sviluppo di comunità di pratica;

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